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Cari lettori e investitori,
Warren Buffett è universalmente riconosciuto come uno dei più grandi investitori di tutti i tempi. La sua straordinaria capacità di identificare e capitalizzare opportunità di investimento gli ha permesso di costruire un impero finanziario attraverso la “sua” società, la famosa Berkshire Hathaway.
Negli anni '60, Buffett ha utilizzato un metodo di investimento basato sui principi del value investing appresi dal suo mentore, Benjamin Graham. Questo approccio, incentrato sull'acquisto di azioni sottovalutate rispetto al loro valore intrinseco, si è dimostrato estremamente efficace in un'epoca caratterizzata da mercati meno efficienti, meno tecnologici e in generale seguiti solo da pochi esperti del settore.
Nel tempo più volte mi sono chiesto se fosse ancora possibile investire seguendo la prima versione di Warren Buffet, molto attivo sui mercati e con un portafoglio molto concentrato.
Dopo un’attenta analisi sono giunto alla conclusione che in generale replicare il metodo di investimento di Warren Buffett oggi risulta estremamente difficile, a causa delle profonde trasformazioni avvenute nei mercati finanziari globali. La maggiore efficienza dei mercati, l'avvento di tecnologie avanzate, l'influenza crescente degli ETF e l'interconnessione globale sono solo alcuni dei fattori che hanno reso il contesto attuale molto diverso da quello del passato.
Inoltre, la globalizzazione ha aumentato la complessità delle valutazioni aziendali e delle dinamiche di mercato, richiedendo agli investitori una comprensione più sofisticata e una maggiore adattabilità.
In parole povere, è più difficile valutare un dollaro di valore oggi rispetto a 80 anni fa.
In questo periodo di Olimpiadi vorrei fare un paragone con il passato, evidenziando dei parallelismi molto interessanti con i nostri amati mercati finanziari.
Negli anni '60, gli atleti che partecipavano alle Olimpiadi erano già considerati tra i migliori al mondo, ma le loro performance erano limitate dalle conoscenze dell'epoca. Ad esempio, i record nel nuoto, nell'atletica leggera e in altre discipline olimpiche erano significativamente inferiori rispetto agli standard odierni. Oggi, gli atleti non solo devono superare i precedenti record, ma devono anche competere in un contesto dove i margini di miglioramento sono estremamente ridotti e ogni millesimo di secondo può fare la differenza tra la vittoria e il secondo posto. Un atleta moderno, grazie al suo allenamento “avanzato”, sarebbe considerato un alieno negli anni '60, capace di vincere con facilità qualsiasi competizione.
Negli anni '60, gli investitori come Warren Buffett potevano ottenere risultati eccezionali sfruttando inefficienze di mercato e informazioni limitate. Oggi, però, gli investitori devono affrontare mercati molto più complessi e competitivi. La quantità di informazioni disponibili è esplosa e gli strumenti per analizzare queste informazioni sono diventati incredibilmente completi. Così come gli atleti di oggi devono spingersi oltre i limiti per vincere, gli investitori moderni devono costantemente innovare e adattarsi per rimanere competitivi.
Gli investitori devono essere in grado di interpretare rapidamente le informazioni in tempo reale e adattare le loro strategie di conseguenza. Le tecnologie finanziarie avanzate, come il trading algoritmico e l'uso dell’intelligenza artificiale, sono strumenti essenziali che non erano disponibili negli anni '60. Questi strumenti permettono agli investitori di elaborare enormi quantità di dati e prendere decisioni in frazioni di secondo, ma richiedono anche un livello di competenza e una velocità di reazione che erano impensabili in passato.
Proprio come gli atleti moderni devono mantenere una condizione fisica ottimale, gli investitori devono essere sempre aggiornati sulle condizioni di mercato.
Prima era possibile fare tutto con più calma, oggi se si vuole massimizzare il proprio rendimento bisogna sempre essere aggiornati quasi in tempo reale, oltre a saper interpretare correttamente le informazioni raccolte.
Nell’edizione di oggi andremo ad esplorare in dettaglio i motivi per cui il Warren Buffett degli anni '60 non è più replicabile oggi. Analizzeremo le variazioni dei mercati finanziari, l'evoluzione delle tecnologie e delle dinamiche aziendali e l'impatto della globalizzazione sugli investimenti, per quanto possibile.
Prima di iniziare, ecco il link all’edizione precedente.
Una nota “simpatica”: dall’uscita della scorsa edizione il mercato è crollato incredibilmente, cancellando per tanti investitori mesi di rendimenti accumulati, come a volerci punire.
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