Il Futuro Non Si Può Calcolare

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Cari lettori e investitori,

benvenuti in questa nuova edizione della nostra newsletter. Spero che queste settimane siano state per voi ricche di spunti interessanti e che abbiate avuto l'opportunità di approfondire le vostre conoscenze nel mondo degli investimenti.

Lato mio, nei giorni scorsi, ho avuto modo di rileggere “The Big Secret for the Small Investor” di Joel Greenblatt, un libro che, nonostante il tempo trascorso dalla prima lettura, continua a offrire una miriade di spunti e riflessioni interessanti. È sorprendente come, a distanza di anni, tornare su testi fondamentali possa aprire nuove prospettive e fornire intuizioni che magari erano sfuggite in precedenza. Trovo molto affascinante riscoprire concetti e idee che, alla luce dell'esperienza maturata nel frattempo, assumono un significato ancora più rilevante.

Oggi desidero condividere con voi alcuni di questi spunti, focalizzandoci in particolare sul tema delle valutazioni aziendali.

È un argomento necessario per chiunque voglia approcciare il mercato con cognizione di causa e aspirare a investimenti proficui nel tempo. Spesso, nel tentativo di determinare il valore di un'azione, ci si affida a formule precise e calcoli dettagliati, elaborati su Excel.

Diversi lettori sono affascinati da questo approccio analitico, che sembra offrire una risposta chiara e quantificabile alla domanda: "Quanto vale realmente questa azienda?".

Tuttavia, dobbiamo essere consapevoli che questo metodo, per quanto rigoroso possa apparire, porta con sé incertezze e problemi non trascurabili. Le valutazioni basate esclusivamente su modelli come il Discounted Cash Flow (DCF) sono fortemente influenzate dalle assunzioni fatte sulle variabili future, come i tassi di crescita, i flussi di cassa attesi e i tassi di sconto. Queste stime sono intrinsecamente incerte e possono variare in base a piccoli cambiamenti nelle ipotesi di base.

La domanda è: per investire efficacemente, è sufficiente affidarsi a un DCF ben costruito, oppure è necessario utilizzare altri strumenti e approcci complementari?

Prima di immergerci, vi invito a dare un'occhiata all'edizione precedente che potete trovare al seguente link.

Bene, partiamo.