Indici di bilancio sottovalutati. Parte 1
Cari lettori e investitori,
oggi esploriamo uno dei pilastri dell'analisi finanziaria che ho trovato particolarmente utile nel corso degli anni. Questo indice, spesso trascurato o mal interpretato, può essere una lente di ingrandimento potente per scrutare nelle profondità della performance storica di un'impresa.
Prima di immergerci nell'approfondimento di oggi, vorrei condividere con voi un'anteprima. Nella nostra prossima edizione straordinaria, prevista per questo venerdì, esploreremo un'opportunità di investimento eccezionale in una società quotata ad Hong Kong già parte del mio portafoglio. Questa azienda ha registrato un'ascesa impressionante del 60% dal mio investimento iniziale e le sue prospettive di crescita sembrano ancora più promettenti. È un'occasione da non perdere per l’Investitore Intelligente, perfetta per chi cerca di cogliere al volo nuove opportunità di mercato e potenzialmente redditizie.
Il mondo dell'analisi di bilancio è disseminato di una miriade di ratio, alcuni utili, altri meno. Il nostro obiettivo è separare il grano dal loglio, focalizzandoci su quei pochi indicatori che possono veramente fare la differenza nel nostro processo di investimento.
Molti investitori ritengono di avere una padronanza completa e una comprensione profonda di questo indice, tuttavia, nonostante sia uno degli indicatori più riconosciuti, ciò che veramente distingue un Value Investor è il modo in cui impiega questo dato e i ragionamenti che ne derivano.
Oggi parliamo del Return On Equity.
Il Return on Equity (ROE) rappresenta una metrica fondamentale che aiuta gli investitori a valutare la redditività di un'azienda rispetto al capitale degli azionisti. Tuttavia, la sua efficacia non si limita a una mera cifra percentuale; richiede un'analisi approfondita e un'applicazione oculata. In termini semplici, il ROE è il ritorno che un investitore ottiene dal proprio capitale investito in un'azienda.
La formula per calcolare il ROE è: ROE = Utile Netto / Patrimonio Netto.
Un ROE elevato è generalmente interpretato come un segnale che la società sta utilizzando in modo efficace i suoi fondi per generare guadagni.
Nel contesto del Value Investing, il ROE assume un ruolo ancora più critico.
Il Value Investing è un approccio all'investimento che si concentra sulla ricerca di azioni che sono valutate a meno del loro valore intrinseco. Gli investitori cercano aziende che non solo siano sottovalutate, ma che abbiano anche fondamentali solidi. Qui entra in gioco il ROE, poiché fornisce una misura chiara dell'efficienza operativa e della redditività di un'azienda.
Un elevato ROE in un'azienda può indicare che essa ha un vantaggio competitivo duraturo, o un moat, come spesso viene chiamato nel gergo del Value Investing. Questo vantaggio può derivare da vari fattori come la forza del marchio, le economie di scala, o la proprietà intellettuale. Un'azienda con un alto ROE e un vantaggio competitivo duraturo è una candidata ideale per un potenziale investimento.
È importante notare che un ROE elevato non è sempre sinonimo di una buona opportunità di investimento. Alcuni settori hanno ROE più elevati a causa della loro struttura di capitale o di altre caratteristiche settoriali. Inoltre, un ROE elevato ottenuto attraverso un importante indebitamento può essere ingannevole, poiché l'uso eccessivo del debito aumenta il rischio finanziario dell'azienda.
Ricordiamoci quindi di osservare il ROE nel contesto di altri indicatori finanziari e qualitativi.
È importante comprendere le componenti che influenzano il ROE e come esse si ricollegano alla valutazione dell'azienda. Un approccio comune per approfondire l'analisi del ROE è attraverso la decomposizione di Dupont, che divide il ROE in tre componenti: margine netto, turnover degli asset e leva finanziaria. Questa decomposizione aiuta gli investitori a capire se il ROE è il risultato di una gestione efficiente, un elevato margine di profitto o un uso intensivo del debito.
Il margine netto (utile netto/vendite) indica quanto un'azienda è redditizia rispetto alle sue vendite. Un margine elevato suggerisce un forte controllo sui costi o un potere di pricing superiore.
Il turnover degli asset (vendite/attivi totali) misura l'efficienza con cui un'azienda utilizza i suoi asset per generare vendite. Un turnover elevato indica una maggiore efficienza operativa.
La leva finanziaria (attivi totali/patrimonio netto) riflette il grado di indebitamento dell'azienda. Un'elevata leva può aumentare il ROE, ma introduce anche maggiori rischi finanziari.
Un ROE elevato sostenuto principalmente da un elevato margine netto e un alto turnover degli asset è generalmente preferibile rispetto a un ROE influenzato significativamente dalla leva finanziaria. Questo perché una leva elevata può esporre l'azienda a rischi nel caso di un deterioramento delle condizioni economiche o un aumento dei tassi di interesse.
Inoltre, il confronto del ROE tra aziende dello stesso settore può fornire spunti preziosi. Poiché il ROE può variare significativamente da un settore all'altro, confrontare il ROE di un'azienda con la media del suo settore può aiutare a identificare quelle aziende che hanno un vantaggio competitivo e che sono gestite in modo più efficiente rispetto ai loro concorrenti.
Una sfida significativa nell'utilizzo del ROE è l'effetto distorsivo che il debito può avere su questo indicatore. Come accennato in precedenza, un'elevata leva finanziaria può gonfiare artificialmente il ROE, dando l'impressione di un'efficienza operativa superiore. Noi investitori dobbiamo quindi esaminare attentamente la struttura del capitale dell'azienda e distinguere tra un ROE elevato guidato da operazioni solide e uno gonfiato dall'uso eccessivo del debito.
Un'altra considerazione importante è la volatilità degli utili. Aziende con utili altamente volatili possono mostrare fluttuazioni significative nel ROE anno dopo anno, rendendo difficile valutare la loro performance a lungo termine.
Passiamo ad un caso studio conosciuto da tutti.
Un esempio pratico e reale che illustra come un ROE elevato possa aiutare a individuare un investimento promettente è il caso di Apple Inc. (AAPL) negli anni successivi al 2007, periodo in cui l'azienda ha lanciato il suo rivoluzionario iPhone.
Dopo il 2007, Apple ha mostrato un ROE notevolmente alto, spesso superando il 20%. Questo era un segnale che l'azienda stava generando profitti significativi con il capitale investito dagli azionisti.
Analizzando più a fondo, si poteva vedere che l’elevato ROE di Apple non era attribuibile a un uso eccessivo del debito. Infatti, l'azienda aveva un bilancio relativamente poco indebitato. Il ROE era guidato da margini di profitto elevati e un'efficace gestione degli asset, due componenti sostenibili e desiderabili.
Sebbene le azioni di Apple fossero valutate con un premio rispetto al mercato (ovvero ad un multiplo superiore rispetto la media del settore), la forte crescita dei ricavi, l'innovazione costante e la solidità del brand indicavano un potenziale di crescita continuo. Gli investitori potevano vedere che, nonostante il prezzo elevato, le azioni offrivano ancora un upside significativo.
L'esempio di Apple dimostra come un ROE elevato, quando analizzato in un contesto di qualità e confronto settoriale, possa essere un indicatore potente nell'identificare un'opportunità di investimento promettente.
Attraverso questa esplorazione approfondita del ROE nel contesto del Value Investing, emerge chiaro che il ROE è molto più di un semplice numero in un bilancio. È uno strumento analitico potente che, se impiegato correttamente, può rivelare molto sulla salute finanziaria e le prospettive di un'azienda.
In conclusione, una comprensione equilibrata e olistica del ROE, integrata con una valutazione complessiva dell'azienda, è essenziale per realizzare il vero potenziale del nostro capitale.
In ogni momento il mercato ci offre delle occasioni per generare dei ritorni sui nostri investimenti, spetta a noi trovarle. Abbonati per accedere a consigli esclusivi, analisi dettagliate e ai nostri investimenti attuali progettati per dare una svolta al tuo portafoglio. Trasforma un piccolo investimento nella tua formazione in grandi passi verso il successo finanziario.
Con stima e dedizione,
Alessandro Montalbano
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